LUKASHENKO PROPONE VERTICE TRA BRICS, SCO E EAEU
La Bielorussia, il Paese dell’Europa orientale con circa 10 milioni di abitanti, è una delle aree chiave della cosiddetta “Via della Seta” (Belt and Road Initiative) del XXI secolo.
Minsk conta di mantenere il ruolo di importante hub di transito per le merci cinesi in Europa, un’opportunità per dare una spinta significativa all’economia locale.
È questo il contesto di riferimento delle dichiarazioni che il Presidente Alexander Lukashenko ha rilasciato all’inizio dello scorso mese di dicembre. Lukashenko, durante una riunione del Consiglio economico supremo eurasiatico, ha proposto di tenere un vertice congiunto di EAEU (Unione Economica Eurasiatica), SCO (Organizzazione di Shangai per la Cooperazione) e BRICS.
“Gli eventi recenti hanno dimostrato che non tutti sono d’accordo con il perdurare di un mondo unipolare. Di conseguenza, il ruolo di associazioni di integrazione come SCO e BRICS sta crescendo. E la nostra Unione deve stare al passo con loro. Inoltre, credo che sia tempo di tenere un vertice tra i Paesi membri della EAEU, SCO e BRICS”, ha detto il Presidente bielorusso.
“Questi Paesi condividono i nostri approcci sulla necessità di rispettare culture, punti di vista, sistemi politici diversi. Forse alcuni stati dell’ASEAN vorranno prendere parte a questo vertice”, ha affermato Lukashenko. Secondo il Presidente bielorusso, le questioni della cooperazione economica – quali ad esempio la formazione di blocchi commerciali regionali o l’uso delle valute nazionali – così come i temi dell’energia e della sicurezza, potrebbero diventare i punti centrali dell’agenda del vertice.
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