ITALIA E CINA PER UNA GOVERNANCE GLOBALE
Il pomeriggio del 26 settembre si è tenuta a Roma presso l’Ambasciata cinese in Italia una tavola rotonda di alto livello “Per una Governance globale equa e inclusiva, Sforzi congiunti e sviluppo comune”, organizzata dall’ambasciata, insieme alla sezione italiana del CMG e all’Istituto Italia BRICS.
Hanno partecipato al seminario in modalità mista online e offline oltre dieci autorevoli personalità, esperti e studiosi provenienti dal mondo politico, accademico e culturale italiano, tra cui l’ex Vicesegretario Generale delle Nazioni Unite Pino Arlacchi, l’ex Ministro della Giustizia italiano Oliviero Diliberto, il parlamentare italiano Nicola Stumpo e l’ex Ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini, insieme a funzionari dell’Ambasciata cinese in Italia come l’Incaricato d’Affari ad interim Li Xiaoyong, il Consigliere Zou Jianjun e il Direttore dell’Ufficio Stampa dell’Ambasciata cinese in Italia Liu Qi. Insieme hanno portato avanti approfonditi scambi su temi quali l’importanza dell’Iniziativa di Governance Globale nel colmare il deficit di governance e nell’ottimizzare la struttura di governance, il ruolo positivo della Cina nell’evoluzione della governance globale, nonché la cooperazione e il potenziale Cina-Italia e Cina-Europa nel campo della governance globale.
I partecipanti hanno concordato all’unanimità che oggi il mondo è entrato in un nuovo periodo di turbolenze e trasformazioni, e la riforma della struttura di governance globale è diventata una consapevolezza comune. In questo contesto è stato propizio il fatto che la Cina abbia presentato l’Iniziativa di Governance Globale, che evidenzia l’atteggiamento responsabile della Cina di promuovere la cooperazione bilaterale con le bozze concrete e di affrontare insieme le sfide. L’iniziativa non solo rappresenta un’importante ricchezza pubblica offerta dalla Cina alla comunità internazionale, ma costituisce anche una pratica concreta della comunità dal futuro condiviso per l’umanità. Nel frattempo, Cina ed Europa condividono ampi interessi comuni nell’affrontare le sfide globali e nel migliorare la governance globale. I due Paesi possiedono un enorme potenziale di cooperazione in settori come il cambiamento climatico, l’economia circolare e l’intelligenza artificiale. La Cina e l’Europa, nonché la Cina e l’Italia, dovrebbero quindi unire le forze per promuovere la cooperazione multilaterale, lavorando insieme verso un ordine internazionale caratterizzato da armoniosa coesistenza e sviluppo sinergico.
Articolo originale: https://italian.cgtn.com/2025/09/28/ARTI1759063853243926